Ieri, lunedì 4 gennaio, gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un italiano di 43 anni, le cui iniziali sono D. C., pregiudicato con alle spalle numerosi precedenti per spaccio e traffico di stupefacenti, tentato omicidio e possesso di armi. Da tempo l’uomo era sotto controllo da parte delle forze dell’ordine.
Dopo una serie di appostamenti durante i quali è stato notato un via vai dalla sua abitazione, i poliziotti hanno deciso di fermarlo per un controllo in via Val Senales, a Baggio, mentre stava rientrando nell’abitazione della madre. Sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di 1.200 euro in contanti nella tasca destra del giubbotto.
In un locale in via Mosca, al quartiere Olmi, al confine con Cesano Boscone, che usava come base, nascosti nel soppalco, sono stati ritrovati e sequestrati 3,7 kg di cocaina, un panetto di un etto di hashish e un revolver calibro 38 special con matricola abrasa e 43 proiettili. La perquisizione è stata poi estesa in via San Giusto dove l’uomo risiede. Qui dentro una scatola di scarpe, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 122 mila euro in contanti.
Il pregiudicato, nel dicembre del 2017 fu sottoposto a fermo di indiziato perché aveva sparato, gambizzandolo di un uomo di 29 anni. La sparatoria era avvenuta il 29 novembre 2017 in pieno giorno in via Lucca (nei dintorni del capline Bisceglie della linea MM1) per questioni legate ad un debito di droga.
Non è finita qui perché, l’anno dopo, nel novembre 2018, il 43enne fu raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione “Miracolo” che aveva portato all’arresto di 18 persone: si trattava dei componenti di due bande criminali che controllavano lo spaccio di droga nella zona di San Siro e Buccinasco.
Scarcerato nel dicembre del 2019, fino a maggio del 2020, il malvivente era stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Ieri dopo il fermo è stato rinchiuso nel carcere di San Vittore.