Cinquanta sindaci di Milano Metropolitana, tra cui quelli di Trezzano, Cesano e Buccinasco, hanno firmato un appello rivolto a al capo dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Milano
Se da un lato il premier Conte afferma che “la scuola è iniziata normalmente”, la realtà appare decisamente diversa. Lo testimonia l’iniziativa intrapresa dai sindaci di cinquanta comuni di Città metropolitana milanese che hanno denunciato i ritardi nella pubblicazione delle graduatorie del personale docente.
Tra le altre emergenze, a tutt’oggi, le mancate assegnazioni di cattedre nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado che stanno impedendo una regolare partenza delle attività didattiche. Un mix micidiale che sta gettando la scuola nel caos.
“Di fatto – si legge nel documento sottoscritto dai sindaci – le nostre scuole sono costrette a proporre agli studenti e alle famiglie orari ridotti e, in molti casi, a sospendere le attività di refezione scolastica e di servizi come il pre e post scuola”.
A preoccupare in modo particolare è poi la condizione degli studenti con sostegno che, a causa della mancata nomina dei loro insegnanti, in molti casi restano a casa, privati del loro diritto all’istruzione. Da qui l’appello dei sindaci affinché non ci siano ulteriori rinvii nelle assegnazioni e perché vengano messe a disposizione dei dirigenti scolastici le graduatorie aggiornate, così da poter procedere il prima possibile con nomine provvisorie.
L’appello dei sindaci è stato condiviso anche da Silvia Roggiani, segretaria metropolitana del Pd che ha detto: “ Facciamo eco ad un allarme che non può assolutamente restare inascoltato. Tantissimi bambini e ragazzi aspettano ancora di conoscere i loro insegnanti e i dirigenti scolastici si stanno trovando ad affrontare situazioni che a breve diventeranno ingestibili, per non parlare del dramma dei genitori”.
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