La notte del 31 dicembre 2020 è decisamente una notte diversa dal solito: niente feste in piazza, niente folle lungo le strade del centro, niente concerti, niente spettacoli pirotecnici e fuochi d’artificio. L’emergenza Covid e l’inserimento dell’Italia in zona rossa hanno costretto a rivoluzionare anche i festeggiamenti per l’arrivo del 2021, anno che tutti ci auguriamo sia di svolta. Anche sul fronte dei botti di fine anno.
C’è già chi li ha vietati e chi, come a Buccinasco, Trezzano e Rozzano (le amministrazioni comunali) ha invitato i propri residenti ad evitare di sparare qualsiasi tipo botti che, nonostante siano pericolosi per gli animali e anche per gli uomini (ogni anno c’è qualche ferito più o meno grave), continuano ad essere una tradizione dura a morire.
Ad ogni modo, con il coprifuoco non si potrebbero sparare a prescindere, per cui eventuali ordinanze di divieto dovrebbero essere superflue. Ma non si sa mai. Ad Assago, il sindaco Carano lo ribadisce in un comunicato pubblicato sul sito del comune. Simone Negri, primo cittadino di Cesano Boscone, invece, non ha mai diramato alcun invito e nemmeno provvedimento (e seguirà questa linea anche questa volta) perché il comune “non è in grado di fare controlli”.
Non si hanno ancora notizie su come intendano procedere le amministrazioni di Corsico e Cusago, ma comunque, in tutto il Sud ovest, come nel resto d’Italia, il Capodanno 2021 si festeggerà in sordina: in pochi, rinchiusi tra le quattro mura di casa seduti davanti alla tv ad assistere a qualche spettacolo o davanti al Pc per eventi in streaming, tutto rigorosamente online.
A Milano, per esempio, è prevista l’iniziativa ‘Pensieri illuminati’ in cui i messaggi raccolti tra la gente, elaborati dall’artista Felice Limosani, sono stati trasformati in performance di video-arte digitale diffusa, insieme alla musica, in streaming l’ultima notte dell’anno. Una tristezza assoluta che, ed è l’augurio che corre nella mente di tutti, si spera non dover rivivere una seconda volta.