sabato - 20 Aprile 2024
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Coronavirus: la Regione ordina la chiusura di tutte le scuole e luoghi di aggregazione

Sospese le manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, gli eventi e ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato. Istituito un numero verde regionale coronavirus 80089454

Da Codogno a Cesano Boscone, da Sesto San Giovanni a Casalpusterlengo e oltre. Da domani in Lombardia rimarranno chiuse le scuole, i musei qualsiasi luogo di aggregazione, sospese le manifestazioni e le iniziative di qualsiasi natura.

L’ordinanza

E’ quanto prevede un’ordinanza, firmata Attilio Fontana di concerto con il ministro della salute Roberto Speranza, in relazione all’evolversi della diffusione del Coronavirus. Il documento, non appena emanato, sarà trasmesso a tutti i Prefetti delle Province lombarde per la tempestiva comunicazione ai sindaci.

Tutto sospeso

L’ordinanza rimarrà in vigore fino a un nuova decisione. “Tra i provvedimenti – si legge in una nota della Regione – è prevista: la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso” Stop anche alle messe, quindi.

Scuole chiuse

Con il documento è stato ordinato anche la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonchè la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attivita’ formative svolte a distanza e la sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura”.

La riunione

A Cesano quindi come in tutti i comuni della Regione, le scuole rimarranno chiuse sino a data da destinarsi. Oggi pomeriggio rappresentanti dell’amministrazione comunale cesanese dovrebbero partecipare a una nuova riunione, in regione o nella sede dell’Asst per decidere le modalità di adozione dell’ordinanza. Intanto si sta pensando di allargare lì’obbligo di chiusura anche a negozi e attività aperte al pubblico.

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