Sono più di 300 chili (di giovani e forti cavedani) e hanno corso il rischio di morire per asfissia o di finire sulla tavola di bracconieri senza scrupoli. Sono stati salvati dalle sentinelle del Parco sud che hanno allertato le squadre di recupero del Consorzio Villoresi. (Guarda il video)
L’operazione è avvenuta (ed è ancora in corso) nei dintorni del Ponte vecchio di Gaggiano. Una squadra di 3 operai del Consorzio Villoresi ha lavorato di retino e secchi per recuperare i cavedani. Il loro lavoro è ancora in corso. Sono attrezzati con un furgonato sul quale sono sistemate due vasche già colme di pesci.
Terminato il recupero, i cavedani saranno trasportati in zone dove possono continuare a vivere, generalmente in cave o in zone dello stesso naviglio dove la secco non sia totale. Ogni anno durante il periodo pre primaverile e post estivo, con la chiusura delle chiuse che immettono nel Naviglio, tutte le specie ittiche che vivono nelle sue acque corrono il rischio di morire.
Ed è solo grazie all’intervento di semplici cittadini o delle stesse sentinelle del Parco sud (che partecipano anche nei salvataggi nelle rogge) che una quantità enorme di pesce viene salvata da morte certa.