La ripresa delle attività è necessaria perché consente ai bambini di poter continuare il loro percorso di crescita in un ambiente educativo appropriato e in tutta sicurezza
Da oggi, gli asili nido e, più in generale, tutti i servizi per l’infanzia comunali e privati (0-3 anni), possono riprendere la propria attività sull’intero territorio lombardo, compreso nei comuni del sud ovest milanese: Assago, Buccinasco, Cesano, Corsico, Cusago, Rozzano e Trezzano. È, però, indispensabile, attenersi alle linee guida e alle necessarie misure di sicurezza, che i genitori possono e devono verificare.
Quali solo le linee guida che devono essere seguite? Innanzitutto la suddivisione dei bambini in gruppi stabili, la tutela dei minori con fragilità, la possibilità di effettuare test diagnostici per gli operatori dei nidi e degli altri servizi per l’infanzia, la misurazione della temperatura corporea prima di entrare nelle strutture.
In caso di valore superiore a 37,5 gradi non sarà consentito l’accesso alla struttura e dovrà subito essere contattato il medico curante. Infine, c’è il ‘Patto di corresponsabilità’: pensato come uno strumento efficace di prevenzione, richiede la collaborazione e la responsabilità sia da parte dell’ente gestore che della famiglia.
La ripresa delle attività dei nidi è necessaria perché consente ai bambini di poter continuare il loro percorso di crescita in un ambiente educativo appropriato e in tutta sicurezza. In questo modo si potrà tener conto in egual misura dell’esigenza di prevenzione e gestione del rischio e del rientro al lavoro dei genitori.
La riapertura dei servizi non è un obbligo. Al contrario, i gestori, sia pubblici che privati hanno la facoltà di individuare, in autonomia, tenendo soprattutto in considerazione le necessità delle famiglie, la data di ripresa delle attività in modo da poter garantire la massima sicurezza per tutti, bambini, famiglie ed operatori.
A questo proposito, vista la inevitabile maggiore complessità normativa ed organizzativa, la Regione ha concordato con le Ats un’azione di sostegno alla riapertura attraverso la messa a disposizione di nuove figure professionali. Saranno almeno 30 in tutta la Lombardia, opereranno all’interno del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria (Dips), e collaboreranno con la Vigilanza, gli Ambiti territoriali e gli Enti gestori.
Il loro compito sarà facilitare l’adozione degli strumenti di prevenzione, per intervenire con celerità nelle situazioni di criticità, attivando tutte le risorse necessarie. Queste persone inoltre avranno il compito di offrire un supporto agli enti gestori, monitorare l’applicazione dei sistemi di prevenzione previsti, nonché raccogliere segnalazioni da parte dei gestori stessi, degli operatori e delle famiglie.
Seguici sulla nostra pagina Facebook
