I locali sbagliano due penalty, i biancoverdi non falliscono quello assegnato loro dall’arbitro, poi nella ripresa sfruttano un veloce contropiede
Il Real Trezzano fa la partita, ma non segna neanche su rigore. Il Romano Banco gioca di rimessa e sfrutta le occasioni capitate a capitan Bevini. Il primo derby di campionato di Seconda categoria del Sud ovest è condensato in questa estrema sintesi. Nel calcio, si sa, chi sbaglia paga. Ieri il Real Trezzano ha mandato addirittura alle ortiche due calci dal dischetto, uno per tempo. E quando non si segna neanche così, siamo di fronte a una sorte di sortilegio.
E dire che i locali hanno fatto intendere subito di che pasta sono fatti, cioè una squadra votata all’attacco. Primo affondo e calcio di rigore. Bravo Malandra, portiere ospite, a ipnotizzare Cantatore, autore di un tiro debole. Lo stesso Malandra è stato decisivo in almeno altre tre occasioni nel primo tempo e in un’altra nella ripresa.
Poi ci ha pensato Bevini a calciare il suo penalty con freddezza e a portare gli ospiti in vantaggio nella metà del primo tempo. Il numero nove dei biancoverdi si è ripetuto nella ripresa, al termine di una veloce azione di contropiede causata dall’unico errore di Galeone, il migliore dei trezzanesi, quando mancavano una decina di minuti alla fine.
Il Real Trezzano ha tentato disperatamente di rialzarsi e ha usufruito di un altro calcio di rigore a pochi minuti dalla fine, tra le proteste degli ospiti. Niente da fare anche stavolta: è stato Savarese, da poco entrato sul terreno di gioco, a spedire il pallone fuori.
Nel prossimo turno i trezzanesi recheranno visita all’Aprile ‘81, mentre il Romano Banco ospiterà i cugini del Buccinasco – ieri sconfitto in casa con un sonoro 0-3 dal Fatima Traccia – per la seconda stra-cittadina in poche settimane. Intanto giovedì sera il Real Trezzano si giocherà il passaggio al secondo turno di Coppa Lombardia, in casa contro la Rosatese.