venerdì - 29 Marzo 2024
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Auto sequestrate, accantonato un fondo di 440 mila euro per far fronte a eventuali pagamenti

In attesa di far piena luce sulla vicenda, il consiglio comunale di Trezzano ha iscritto a bilancio i soldi richiesti dai titolari dei depositi giudiziari

sequestrateProbabilmente pioverà, ma in attesa che si scateni il temporale, il Consiglio comunale di Trezzano ha affrontato la questione delle auto sequestrate e lasciate da anni nei depositi giudiziari autorizzati, accantonando un fonda di 440mila euro che se da un lato dovrebbe mettere in sicurezza il bilancio comunale, dall’altro impiega risorse pubbliche per riparare eventuali errori o mancanze da parte di funzionari infedeli.

L’argomento  è stato discusso nella seduta di giovedì 28 gennaio a cui hanno partecipato solo otto rappresentanti della maggioranza consiliare. Assenti i sei rappresentanti dell’opposizione più due della stessa maggioranza. I primi hanno giustificato l’assenza con l’intenzione di non lasciarsi coinvolgere in una vicenda dagli aspetti per certi versi ancora oscuri, i secondi per “impegni familiari”

“Seguendo tutti i passi e le procedure necessarie e previste per legge – ha sottolineato in un comunicato stampa il vice sindaco Domenico Spendio, assessore al Bilancio – abbiamo sottoposto al Consiglio comunale la segnalazione obbligatoria del responsabile finanziario (già presentata alle Commissioni Bilancio e Garanzia e controllo lo scorso 14 gennaio) che ci consente di attivare le giuste cautele per l’Ente a fronte di una richiesta di pagamento dalle depositerie. Significa che l’Ente accantona un fondo in caso di necessità, non significa che il Comune riconosce il debito e dispone i pagamenti”.

Il problema rilanciano dall’opposizione è che se la necessità dovesse verificarsi, sarebbero impegnate risorse pubbliche per onorare debiti contratti per l’incuria con la quale hanno svolto il proprio lavoro alcuni funzionari comunali e, soprattutto per la mancanza di controllo da parte di chi avrebbe dovuto esercitare la propria funzione di controllo. Chissa cosa ne penserà la corte dei conti, dicono in coro.

“Ringrazio gli uffici che da mesi lavorano per fare chiarezza su questa vicenda”, ha aggiunto il sindaco Fabio Bottero: “Stiamo compiendo tutti i passi per tutelare l’Ente e la nostra comunità. Abbiamo agito in totale trasparenza, convocando le commissioni preposte, condividendo ogni fase del nostro lavoro. Vogliamo andare fino in fondo e abbiamo  intrapreso il percorso anche per accertare le responsabilità”.

 

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