In poche ore la petizione ha raccolto più di 200 firme. Sono le prime messe in calce ad un documento che vuole contrastare la trasformazione di un parco, in cui svettano alberi ultracinquantenni, che si trova all’incrocio tra via Treves, via Rimembranze e via Galimberti, nel cuore di Trezzano, in un parcheggio, così come deciso da chi governa la città.
I lettori di pocketnews.it conoscono la storia (leggi qui). Si tratta di un’oasi verde che si trova a ridosso del trafficatissimo viale Indipendenza che già paga un consistente tributo all’inquinamento da traffico veicolare. E contribuisce secondo chi è contrario all’operazione “a mitigare le condizioni ambientali di una zona tra le più inquinate di Trezzano”. La spesa prevista per la trasformazione è di 450mila euro.
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Orbene, la pubblicazione della notizia ha provocato notevoli reazioni e un moto di di indignazione. Il M5stelle considerando l’operazione “inutile e dannosa” ha immediatamente organizzato una raccolta di firme on line che in poche ore è stata sottoscritta da più di 200 residenti. E la raccolta continua.
A Trezzano i parcheggi non mancano: a 150metri di distanza, subito dopo il sottopasso della ferrovia c’è il parcheggio quasi inutilizzato di via Curiel (213 posti), dall’altro lato della strada c’è il parcheggio di via Croce (60 posti) senza contare il parcheggio adiacente la chiesa di San Ambrogio (una trentina di posti)”.
Sulla questione è intervenuto Raffaele Pizzola, esponente di Azione- Trezzano che in un post ha scritto: “Spero che la giunta abbandoni il progetto del parcheggio di via Treves che richiede l’asfaltatura di un’area verde con piante ad alto fusto. Se proprio dei parcheggi sono necessari coprano la roggia di Via Galimberti e bonifichino l’area tra il cimitero e la ferrovia che ha una superficie pari a quella del parcheggio progettato”. Pizzola ha confermato di essere contrario ad abbattere alberi “quando Milano ha deliberato di piantarne 3 milioni in pochi anni”.
In campo è sceso anche Claudio Albini, presidente del Consiglio comunale di Trezzano che ha difeso ma non troppo, l’iniziativa della maggioranza di cui fa parte. Albini ha sostenuto che “L’area da destinare a parcheggio è una parte di quella verde, prospiciente le case”. Il parco, sempre secondo Albini, dovrebbe rimanere, anche se ridotto. La nuova area di sosta dovrebbe quindi evitare il parcheggio selvaggio di entrata e uscita delle scuole e soprattutto riqualificare la zona stazione sempre più centrale a Trezzano”.
A che serve allora il parcheggio di via Curiel che a detta di molti è sovradimensionato rispetto alle esigenze? Alla fine è lo stesso Albini che si è chiesto: “Adoro quest’opera? Mica tanto. Tuttavia è utile per la cittadinanza”. Non tutti condividono la sua idea. A partire da coloro che hanno già sottoscritto la petizione dei 5 stelle. E da coloro che vorranno sottoscriverla nei prossimi giorni.
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