Prima “grana politica”, se così si può chiamare, per il sindaco Gianni Ferretti, quella provocata da Francesco Barbera, consigliere anziano al Consiglio comunale di Rozzano che ha lasciato Forza Italia e ha aderito al gruppo misto. “Non lascio la maggioranza – ha detto Barbera a pocketnews.it – la mia è una questione politica perché non condivido alcune scelte del sindaco e della giunta”.
Si tratta della tempistica con cui vengono adottate alcune decisioni. Un esempio? Nei mesi scorsi, Barbera aveva presentato un ordine del giorno che impegnava la giunta a verificare la possibilità di ridurre o eliminare l’Irpef comunale pagata da alcune categorie di residenti: pensionati o famiglie indigenti, con fascia di esenzione sino a 12mila euro (attualmente si tassano redditi da 7.500 euro in su).
L’ordine del giorno era stato approvato all’unanimità, poi non se ne è più parlato. E nemmeno si è adottata qualche decisione in merito. “In una realtà in cui in molti non arrivano a fine mese – ha sottolineato Barbera – rimandare una scelta di questo tipo mi sembra poco corretto. Probabilmente il problema sarà risolto, ma non possiamo aspettare che finiscano i cinque anni della legislatura per dare risposte a chi ha bisogno di ogni euro disponibile per mettere insieme un pranzo o una cena”.
“Comunque – ha concluso Barbera – ho lasciato Forza Italia solo a livello locale. Sono stato eletto per la prima volta nel 1971 con il sindaco Foglia, poi dal 2004 sono sempre stato rieletto e sono sempre stato presente in Consiglio comunale. La mia fede nel partito di Berlusconi non verrà mai meno, ma in questo momento a Rozzano, preferisco dissociarmi da scelte che non condivido”.
