venerdì - 26 Aprile 2024
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Zina Villa: “Con noi ponte Gobbo pedonale, nuova viabilità e circonvallazione”

Parla la candidata del M5S a sindaco di Trezzano sul Naviglio: “Bottero non ha rispettato il suo stesso programma elettorale, centrodestra e centrosinistra qui hanno sempre fallito”

di Antonio Casa

“Sono una persona molto semplice, ho un figlio, mi piace leggere, quando posso viaggio. E mi piace la politica!” Zina Villa ha abbracciato l’ultima passione circa tre anni fa, poco dopo avere trascorso trent’anni negli uffici del Comune di Trezzano, grazie a Guido Nani, portavoce e consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, prematuramente scomparso.

Lavoro di squadra

Oggi è candidata a sindaco, ma parla sempre al plurale: “Abbiamo svolto un’ottima opposizione in Consiglio comunale. Se non fosse stato per il M5S, avremmo un servizio mensa da 15 milioni di costi anziché gli attuali 4 e un servizio raccolta rifiuti assegnato in regime di proroga anziché con regolare appalto. Il nostro è un lavoro di squadra a servizio e vantaggio dei cittadini.

Dicono che da funzionaria del Comune lei fosse spesso in disaccordo con le politiche di Bottero e, soprattutto, del suo assessore Grassi. È vero?
“Ho lavorato come funzionario con diverse amministrazioni fino al pensionamento, l’1 dicembre 2015, e ho sempre osservato la distinzione dei compiti non entrando nel merito delle scelte politiche”.

Qual è l’errore più grave di Bottero nella sua sindacatura? Che cosa non ha rispettato del patto con gli elettori che lo hanno eletto?
“Il mancato rispetto del suo stesso programma. Troppi impegni presi sono rimasti solo propaganda elettorale”.

Traffico e viabilità: se eletta, cosa cambierà?
“La pedonalizzazione del ponte Gobbo sul Naviglio è la decisione essenziale da assumere a beneficio dei cittadini residenti e dell’ambiente. Il ponte esistente è con tutta evidenza assolutamente inadeguato, sia per le caratteristiche strutturali che per la sua collocazione. Considerata l’emergenza per i dati rilevati sulla qualità dell’aria, è possibile sin d’ora, nelle ore di punta, con ordinanza del sindaco limitare l’utilizzo del ponte al solo traffico locale. Il centro storico diverrà Area B, escludendo dal transito i vecchi diesel con deroghe per i residenti. Poi occorrerà rivedere tutto il piano della viabilità cittadina”.

La circonvallazione è un sogno o si può fare?
“Come previsto inutilmente da decenni dagli strumenti urbanistici comunali, va realizzata la viabilità che collega le due Vigevanesi mediante un nuovo idoneo cavalcaferrovia e un cavalcavia sul Naviglio, richiedendo gli interventi necessari alla Regione Lombardia e alla Città Metropolitana. Vanno egualmente riprogettati i due svincoli sulla Tangenziale rendendoli finalmente sicuri per snellire il traffico in colonna sulle Vigevanesi”.

La Brenntag è azienda ad alto rischio, quale decisione intendete prendere affinché completi il trasferimento del sito?
“Come risulta anche da una recente nota formale della Prefettura, il problema Brenntag è molto grave in quanto si tratta di un’azienda ad alto rischio per i materiali che tratta e per la sua collocazione sul territorio. Noi siamo favorevoli alla sua delocalizzazione e al risanamento dell’area. Se ne stanno occupando anche i nostri consiglieri regionali”.

Come si fa a conciliare impresa, lavoro, ambiente e sicurezza?  Questione lavoro: Trezzano ha già perso Wind e altre aziende sono andate via, con tutte le conseguenze annesse. Tra poco anche la Vetropack traslocherà. Si corre il rischio di una nuova crisi del lavoro. Se si verificasse come intendete fronteggiarla?
“Innanzitutto va detto che l’amministrazione uscente è stata del tutto assente, mentre il tessuto produttivo del Paese si allocava altrove. Noi indubbiamente saremmo stati più vigili e attivi con trattative che consentissero al Comune di esercitare il proprio ruolo. Nel nostro programma amministrativo abbiamo dettagliato le proposte per il futuro che mettono al centro i temi del lavoro, dell’ambiente e della sicurezza”.

In cosa il candidato M5stelle di Trezzano si differenzia dal candidato a sindaco di centrodestra?
“Siamo alternativi. La nostra storia personale ci differenzia totalmente. Non riconosciamo né al centrodestra né al centrosinistra trezzanesi alcuna credibilità. Hanno già avuto le loro occasioni di governare che si sono rivelate fallimentari”.

A Trezzano manca un teatro, il cinema che c’era è stato trasformato in una palazzina con negozi annessi, non ci sono eventi degni di nota. Cos’è previsto alla voce “cultura” del vostro programma elettorale?
“Nel piccolo centro del mantovano dove sono nata (Poggiorusso, 6 mila abitanti, ndr), il Comune si è dotato di un importante  Auditorium-cinema-teatro, mentre a Trezzano al posto del vecchio cinema Universal hanno fatto costruire un palazzo di lusso. La cultura a Trezzano, anche con l’amministrazione Bottero, è stata demandata principalmente alle associazioni locali che hanno poche risorse e tanti patrocini. Noi pensiamo che occorra valorizzare quelle poche strutture che esistono, come ad esempio i centri Dalla Chiesa e Tognazzi. Stiamo valutando concretamente le possibilità di realizzare a Trezzano una nuova struttura di cinema-teatro. Certamente si sono perse tante occasioni. Per la convenzione Demalena non si è pensato a nulla del genere?” 

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