Gentile direttore, le scrivo in merito all’articolo apparso su pocketnews di ieri (leggi qui n.d.r), dove vengo (correttamente) citata in quanto firmataria della determina di applicazione di sanzioni a CIR. Sono Roveda Giuliana, direttore del settore cultura istruzione e sport, di cui il servizio pubblica istruzione fa parte. Vorrei specificare quanto segue, per dare un significato più compiuto alla mia azione, doverosa quanto assai meno grave di come evidenziato.
Mi spiego meglio: quanto rilevato sicuramente non è ritenuto accettabile e conseguentemente sono state applicate le misure citate, anche se sulla voce menù di carnevale sono emersi particolari che ci hanno portato a dover cancellare il provvedimento (con determinazione che assumerò a breve).
Non è comunque in alcun modo definibile come inadempienza la cui gravità pregiudichi la valutazione nel complesso positiva del servizio. D’altro canto, trattasi della prima determina con cui si applicano sanzioni da settembre e stiamo parlando di un anno scolastico particolarmente complesso a livello organizzativo.
Questo non per sminuire l’accaduto, esecrabile a livello di episodio, ma per sottolineare che l’errore può occorrere, ma il fatto no n rappr esen ta l’anda m ento di un se rvizio , che è costantemente monitorato da diversi organismi complementari: Tecnologo incaricato allo scopo dall’Ente, corpo docente e commissione mensa, oltre all’ufficio pubblica istruzione
Esiguità (percepita) delle sanzioni: lo scopo è correttivo e non meramente punitivo. Sono misure standard che convenzionalmente trovano applicazione in queste casistiche.
Il servizio nel suo complesso non desta preoccupazioni: personalmente seguo gli appalti mensa da 15 anni e conosco abbastanza a fondo la complessità di un servizio che porta in tavola 1.500 pasti al giorno su 9 differenti scuole, con, come può immaginare, età differenti ed altrettanto in termini di gusto.
Abbiamo un centro cottura su Cesano, che garantisce pasti nei refettori entro 5/7 minuti dalla partenza del mezzo dal luogo di produzione e non è, mi creda, particolare da poco. Tutto è migliorabile, ma dedurre da un paio di rilevazioni di non conformità su 6 mesi di mensa che il servizio non funziona pare francamente non condivisibile (per usare un eufemismo).
Mi sento in dovere di scriverle queste brevi righe per riportare alla giusta rilevanza quanto descritto. Resto disponibile per integrazioni e chiarimenti e saluto cordialmente.
Giuliana Roveda
